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Riorganizzare la viabilità rispettando l’ambiente circostante

L’intervento ha avuto come oggetto la realizzazione di una strada urbana e di una rotatoria, previsti dallo strumento di pianificazione generale. L’area interessata presenta evidenti qualità paesaggistiche date dalla vicinanza alla costa, dal posizionamento altimetrico delle quote e dalla prossimità alla storica Abbazia e al caratteristico porticciolo, tipico villaggio dei pescatori. Tale pregio paesaggistico-architettonico, tutelato dagli strumenti urbanistici, è stato preservato ed enfatizzato grazie a scelte architettoniche di qualità.


Il progetto in questione ha puntato a riorganizzare la viabilità all’interno della frazione di San Vito, in prossimità della suggestiva località di Polignano, apportando gli accorgimenti necessari a garantire e migliorare la carrabilità dell’area prospiciente l’antica Abbazia, collocata nella medesima frazione. Il traffico pubblico e privato è stato pertanto regolamentato, al fine di decongestionare il carico turistico in costante aumento. A tale strada urbana, carrabile ed asfaltata e già segnata dal tracciato fognario realizzato nel 2006, si accede tramite una rotatoria che distribuisce il traffico verso il lato mare e verso la vicina frazione di San Giovanni, sempre in ottemperanza alle disposizioni della pianificazione generale. Il tracciato si divide in differenti tratti: il primo tratto si estende per circa 140 metri, per una larghezza pari a 8 metri (in questo tratto si colloca una cisterna idrica centenaria, la cui funzione prevalente è quella di irrigare i campi coltivati); il secondo tratto, avente una lunghezza di 130 metri, connotato dalla presenza di un palo elettrico a bassa tensione, non presenta alcun tipo di variazione morfologica e si sviluppa secondo un andamento sostanzialmente pianeggiante, così come i campi circostanti; il terzo tratto è in rilevato, in prossimità del solco naturale, alle spalle dell’abbazia, ha una lunghezza di 80 metri e consente di immettersi sulla complanare via San Vito. La darsena naturale del porto, ormai completamente antropizzata dall’uso del suolo a terreno agricolo, lambisce il tracciato in rilievo presentando una contropendenza del campo coltivato che, in occasione di piogge torrentizie, non consente lo smaltimento delle acque reflue.

L’intervento in oggetto è stato realizzato prendendo in considerazione svariati aspetti, a partire dalla realizzazione dei tratti di strada con strato di fondazione in misto granulare stabilizzato con legante naturale, conglomerato bituminoso per strato di collegamento costituito da miscelati aggregati e bitume e conglomerato bituminoso per strato di usura, ottenuto con pietrischetti e graniglie. Si è poi intervenuti nella demolizione e successiva ricostruzione della cisterna, per la realizzazione di una condotta sotterranea del pozzo a scavo aperto; e ancora, nella realizzazione di marciapiedi e di muri a secco, costruiti con pietrame calcareo o arenario proveniente da cave, sbozzato a martello e perfettamente lavorato nei giunti.

Sono stati poi definiti i muri di contenimento, costruiti in cemento armato ordinario, aventi funzione di sostegno esclusivamente sul fianco lato mare, mentre la piccola depressione sul fianco lato monte è stata colmata da materiale di riempimento proveniente dallo stesso cantiere. Questa scelta trova la sua motivazione nell’analisi geologica e di studio idraulico della stessa area. A completamento dell’intervento si è provveduto alla risistemazione del “tratturo” che collega la strada in rilievo con l’appezzamento di terreno agrario, nonché alla progettazione del nuovo impianto di illuminazione pubblica, alimentato tramite regolatori di flusso centralizzati e telecontrollo tramite GSM.

ENGLISH

The object of the intervention was the construction of an urban road and a roundabout, foreseen by the general planning instrument. The area concerned has evident landscape qualities given by the proximity to the coast, the altimetric positioning of the elevations and the proximity to the historic Abbey and the characteristic small port, a typical fishing village. This landscape-architectural value, protected by urban planning instruments, has been preserved and emphasized thanks to quality architectural choices. The project in question aimed to reorganize the road system within the hamlet of San Vito, near the suggestive town of Polignano, making the necessary arrangements to guarantee and improve the vehicle access of the area facing the ancient Abbey, located in the same hamlet. Public and private traffic has therefore been regulated, in order to decongest the constantly increasing tourist load.

This urban road, suitable for vehicles and asphalted and already marked by the sewerage route built in 2006, is accessed via a roundabout which distributes traffic towards the sea side and towards the nearby hamlet of San Giovanni, always in compliance with the provisions of the general planning. The route is divided into different sections: the first section extends for approximately 140 metres, for a width of 8 meters (in this section there is a centenary water cistern, whose main function is to irrigate the cultivated fields); the second stretch, having a length of 130 metres, characterized by the presence of a low voltage electric pole, does not present any type of morphological variation and develops along a substantially flat path, as do the surrounding fields; the third section is raised, near the natural furrow, behind the abbey, has a length of 80 meters and allows you to enter the coplanar Via San Vito. The natural dock of the port, now completely anthropized by the use of the land as agricultural land, borders the raised route presenting a counter-slope of the cultivated field which, during torrential rains, does not allow the disposal of waste water.

The intervention in question was carried out taking various aspects into consideration, starting from the construction of the sections of road with a foundation layer in a granular mix stabilized with a natural binder, bituminous conglomerate for the connection layer made up of mixed aggregates and bitumen and bituminous conglomerate for wear layer, obtained with small stones and grit. We then intervened in the demolition and subsequent reconstruction of the cistern, for the construction of an underground pipeline of the open excavation well; and again, in the construction of pavements and dry stone walls, built with limestone or sandstone from quarries, hammer-hewn and perfectly worked in the joints. The retaining walls were then defined, built in ordinary reinforced concrete, having a support function exclusively on the sea side, while the small depression on the mountain side was filled with filling material coming from the same construction site. This choice finds its motivation in the geological analysis and hydraulic study of the same area. Upon completion of the intervention, the “track” that connects the raised road with the plot of agricultural land was rearranged, as well as the design of the new public lighting system, powered by centralized flow regulators and remote control via GSM.

L’intervento ha avuto come oggetto la realizzazione di una strada urbana e di una rotatoria, previsti dallo strumento di pianificazione generale. L’area interessata presenta evidenti qualità paesaggistiche date dalla vicinanza alla costa, dal posizionamento altimetrico delle quote e dalla prossimità alla storica Abbazia e al caratteristico porticciolo, tipico villaggio dei pescatori.

ClienteComune di Polignano a MareDatamaggio, 2009DovePolignano a Mare, Bari - Località San VitoFotoiGuzziniPubblicazioniProgetti – Rivista dell’architettura italiana (luglio 2011)Share